L’origine di questo vitigno è misteriosa, per alcuni era addirittura già conosciuto ai tempi dell’Impero Romano con il nome di Pucino, da cui si otteneva un vino particolarmente apprezzato dall’imperatrice Livia Augusta.
Il colore è paglierino delicato, perlage fine e persistente, i profumi ricordano mela, pera, mandorla e miele di mille fiori.
La struttura è soave e persistente, con un retrogusto talvolta gradevolmente amarognolo che lo rende più articolato e complesso.
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